Cardiomiopatie in gravidanza
Considerevole il rischio di eventi cardiaci avversi in donne affette da cardiomiopatia dilatativa durante la gravidanza. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su Journal of the American College of Cardiology, secondo cui la gravidanza sembrerebbe avere effetti negativi, a breve termine, sugli outcome clinici di donne con questo tipo di cardiomiopatia. In breve, mediante analisi multivariata, Candice K. Silversides e collaboratori della University of Toronto, Toronto General Hospital, hanno stabilito che alterazioni moderate o severe della funzione sistolica ventricolare sinistra e/o disfunzioni di classe III o IV, secondo la New York Heart Association, rappresentano i principali determinanti di episodi cardiaci avversi per la donna, durante la gravidanza. In un sottogruppo di pazienti, la sopravvivenza a 16 mesi libera da malattia è risultata peggiore nelle gravide rispetto alle donne non incinte (28 ± 11% vs 83 ± 10%, p = 0,02). Infine, l’incidenza di complicanze per il nascituro è apparsa più elevata tra le donne con fattori di rischio ostetrico e cardiaco (43%). “La definizione del quadro cardiovascolare prima della gravidanza può favorire l’identificazione delle donne in cui il rischio di eventi cardiaci risulti elevato” concludono gli autori. (da Cardiologia 33)
J Am Coll Cardiol, 2010; 55:45-52
Scritto il 15 febbraio, 2010