Chemioterapia in gravidanza: nessun problema per il feto
Messaggio tranquillizzante per le donne che devono sottoporsi a chemioterapia in corso di gravidanza. Secondo uno studio appena presentato a Stoccolma, non ci sarebbero ricadute sulla salute del nascituro.L’analisi, guidata da Frederic Amant, dell’Ospedale universitario di Lovanio, Belgio, ha valutato 68 donne colpite da diversi tumori, soprattutto al livello di seno, sangue e utero, che durante la gravidanza si erano sottoposte a chemioterapia da sola o associata a radioterapia e chirurgia. Il periodo d’esame oscillava tra il 1991 e il 2010, consentendo così ai ricercatori di valutare una range di età per i bambini cha andava da 18 mesi a 18 anni, con un periodo medio di osservazione per ciascuno di 22 mesi. «Dallo studio non emergono differenze tra questi bambini e la popolazione generale, sotto il profilo sia neurologico, sia cardiaco», afferma Amant. «Ci sentiamo perciò di raccomandare alle donne incinta di non interrompere i trattamenti e tantomeno di ricorrere a parti pretermine. Nella nostra ricerca, infatti, il rischio maggiore di ritardo mentale che emerge è legato eventualmente a parti prematuri, che spesso vengono indotti in questi casi, piuttosto che a chemioterapia. Molto, però, andrà ancora indagato, in particolare per valutare gli effetti su fertilità e sviluppo di neoplasie a lungo termine in questa giovane popolazione».(da Doctornews)
Scritto il 27 settembre, 2011