Gravidanza e tiroide: il ruolo del TSH
Ci sono state varie proposte nello stabilire quali siano i valori normali in gravidanza del TSH, e oltre a questo esiste ancora incertezza sugli eventuali effetti materni e fetali di una condizione diipotiroidismo subclinico.
Con uno studio prospettico alcuni ricercatori hanno pertanto valutato i risultati delle gravidanze di donne che erano state sottoposte a screening del TSH e degli anticorpi TPO durante il primo trimestre: tutte avevano anti-TPO negativi; 3.481 presentavano valori di TSH < 2.5 mU/l; 642 avevano valori compresi tra 2.5 e 5.0 mU/l. Le donne con TSH < 2.5 mU/l hanno presentato minori interruzioni spontanee di gravidanza rispetto a quelle con TSH compreso tra 2.5 e 5.0 mU/l (3.6% contro 6.1%; P=0.006).
La frequenza di parti pretermine è stata invece simile nei due gruppi. Con analisi aggiustate, la probabilità di aborto spontaneo è risultata aumentare in modo direttamente proporzionale all’aumento del valore di TSH (OR 1.2; P=0.047), suggerendo un rapporto costante tra ipotiroidismo e frequenza di aborti spontanei.
L’ipotiroidismo subclinico è caratterizzato da valori elevati di TSH e da valori normali di T4. L’American College of Obstetricians and Gynecologists raccomanda il monitoraggio del TSH nelle gravide che siano sintomatiche o che abbiano comunque disfunzioni tiroidee o che siano in condizioni a rischio tiroideo (ad esempio diabete), ma non raccomanda lo screening nelle donne sane (Obstetrics & Gynecology 2007; 110:959).(da Paginemediche.it)
Scritto il 20 giugno, 2012