HPV: il numero dei partners rappresenta un fattore di rischio
La presenza di molteplici partner sessuali rappresenta un fattore predittivo indipendente sia di frequenza sia di incidenza di infezione da Hpv, ed è comune l’infezione con genotipi carcinogeni non vaccinali. Nei confronti di tali genotipi gli attuali vaccini anti-Hpv determinino a volte parziali reazioni crociate. Nonostante ciò lo screening cervicale è ancora necessario nelle donne immunizzate. Sono queste le conclusioni di uno studio di coorte britannico effettuato su una popolazione studentesca di 2.185 donne sessualmente attive (età media: 21 anni) afferente a 20 Università londinesi. Le partecipanti, sottoposte a un questionario all’inizio dello studio, avevano fornito un primo tampone vaginale raccolto in modo autonomo in duplice esemplare; a un follow-up di 16 mesi, 821 donne (38%) hanno fatto pervenire un secondo tampone. I campioni di 404 ragazze della coorte iniziale (18,5%) sono risultati positivi a un Hpv carcinogeno, compreso un 15% costituto da genotipi carcinogeni non vaccinici. Si sono trovate infezioni con uno o più nuovi tipi di Hpv nel 17,7% dei campioni del follow-up, consentendo di stimare un’incidenza annua di infezioni da Hpv carcinogeno del 12,9%. Una nuova infezione è apparsa più frequente nelle donne che riferivano una relazione con due o più partner sessuali nell’anno precedente, di età <20 anni, di etnia nera, o con vaginosi da C.trachomatis al basale. Il numero dei partner si è rivelato il solo fattore di rischio indipendente di incidenza di infezione. Delle 143 donne con infezione da Hpv carcinogeno al basale, 20 (14%) hanno evidenziato un’infezione con gli stessi tipi virali dopo 12-28 mesi. Di queste, 13 (65%) mostravano di nuovo un’infezione da Hpv 16 o 18, e 9 (45%) da genotipi carcinogeni non vaccinici.(da Doctor33)
Scritto il 4 luglio, 2012
