Il fumo in gravidanza può causare danni renali al nascituro
Da uno studio pubblicato su Cjasn, il Clinical Journal of American Society of Nephrology, emerge la presenza di un danno renale nei nati da madri che fumavano durante la gravidanza.
«Risultati che si aggiungono alla lista di effetti negativi sullo stato di salute della prole che possono derivare dal fumo materno in gestazione» scrivono gli autori coordinati da Koji Kawakami, Maki Shinzawa e Motoko Yanagita dell’Università di Kyoto in Giappone. Poiché il fumo è un noto fattore favorente l’insufficienza renale negli adulti, i ricercatori si sono chiesti se fumare in gravidanza potesse procurare danni renali anche nella prole. E per verificare l’ipotesi Kawakami e colleghi hanno condotto uno studio retrospettivo di popolazione utilizzando un archivio governativo giapponese in cui vengono registrati i controlli sanitari dalla gravidanza ai tre anni di età. «Passando in rivista questi dati abbiamo selezionato una coorte formata da 44.595 bambini cercando la presenza di proteinuria, che è segno di ridotta funzione renale» scrivono gli autori, aggiungendo che nella popolazione esaminata il 4,4% delle donne aveva smesso di fumare all’inizio della gravidanza mentre il 16,7% aveva continuato con le sigarette anche in gestazione.
E a conti fatti emerge che la frequenza di proteinuria nella prole all’età di 3 anni era pari all’1,7% nei nati da gestanti fumatrici, all’1,6% se le madri avevano smesso di fumare in gravidanza e all’1,3% nella prole di madri non fumatrici. «In altri termini, il fumo materno in gravidanza si associa a un rischio di proteinuria nella prole maggiore dell’1,24% rispetto all’assenza di esposizione al fumo materno» afferma Kawakami. E conclude: «Oltre a un aumento della frequenza di nascite pretermine, basso peso alla nascita e asfissia neonatale, questi risultati dimostrano un ulteriore effetto negativo del fumo materno, suggerendo che prevenire la proteinuria smettendo di fumare può ridurre l’incidenza di malattia renale cronica in età adulta». (da Doctor33)
Clin J Am Soc Nephrol. 2016. doi: 10.2215/CJN.05980616
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28007773
Scritto il 11 gennaio, 2017
