L’anticoncezionale per “lui”
“Questo metodo – spiega Breitbart – non andrebbe a inibire la produzione di spermatozoi, che raggiungerebbero comunque l’utero, ma si occuperebbe di neutralizzarne la capacita’ procreativa e consentirebbe di evitare, al cento per cento, gravidanze indesiderate.” La pillola, oltre ad apportare benefici (tra cui la prevenzione di tumori ovarici) ha diversi effetti collaterali, tra cui nausea, tensione mammari, depressione, leggero aumento di peso, possibile comparsa di cellulite e altri sintomi che si possono trovare elencati nel bugiardino che accompagna la confezione. Il pillolo, invece, sembra non avere alcun effetto collaterale: niente mal di testa, depressione, depotenziamento della virilita’, nessuna riduzione del desiderio. E, infine, avrebbe un’altra invidiabile caratteristica: ogni singola pillola sarebbe in grado di garantire i propri effetti per tre mesi consecutivi. La sperimentazione sui topi, al momento, e’ conclusa e si passa ad osservare le reazioni delle scimmie, nostri parenti piu’ prossimi. E nel giro di tre anni, anche gli uomini potrebbero avere il loro anticoncezionale.
(Wel/ Dire)
Scritto il 2 luglio, 2010