Mestruazioni abbondanti (ipermenorrea) e acido tranexamico
L’ipermenorrea (definita come una mestruazione superiore ad 80 ml per ciclo) può essere una condizione che, oltre a minare la qualità della vita, comporta come estrema terapia l’isterectomia.
L’acido tranexamico viene usato spesso per combattere questa condizione, anche se i suoi effetti collaterali gastrointestinali non sono infrequenti. Negli USA questa sostanza non è approvata in questa indicazione, ma adesso è stata realizzata una nuova formulazione, sperimentata su 187 donne (età compresa tra 18 e 49 anni) con un follow-up di 6 mesi.
Tutte le partecipanti soffrivano di ipermenorrea oggettivamente documentata e sono state randomizzate a ricevere placebo o acido tranexamico (massimo 3.9 g al giorno) per un periodo massimo di 5 giorni ad ogni ciclo mestruale, iniziando l’assunzione non appena l’ipermenorrea si presentava. La riduzione media dell’emorragia per ogni ciclo è stata di 70 ml (40%) nelle donne trattate con l’acido tranexamico e di 13 ml (8%) in quelle trattate con placebo (P<0.001).
La proporzione di donne con una riduzione dell’emorragia di oltre il 50% è stata maggiore nel gruppo del farmaco (35% contro 7%; P<0.001), e in questo gruppo si è anche registrata una minore limitazione alle attività fisiche, al lavoro e alla vita sociale. Non sono stati registrati effetti collaterali degni di nota, nemmeno a livello gastrointestinale.
Negli USA il farmaco di lezione per l’ipermenorrea è un sistema intrauterino che rilascia levonorgestrel. Adesso anche l’acido tranexamico offre buone possibilità terapeutiche, per evitare la scelta chirurgica che se non altro è irreversibile.(da Paginemediche.it)
Scritto il 23 febbraio, 2012