Monitoraggio cardiaco fetale (CTG): una PERIZIA MEDICO-LEGALE OSTETRICA vincente!
Presso il Tribunale Civile di Massa si è svolto il Procedimento Penale 155/2010 RGNR e n RG GUP 1667/2010.
In suddetto Procedimento il Dott. Marcello SERGIO ha svolto il ruolo di Consulente Tecnico di Parte (CTP) nei confronti di una donna di 45 anni che all’epoca dei fatti perse il bambino al momento del parto, in seguito a condotta negligente da parte del personale medico e ostetrico che l’assistette.
Grazie alla Consulenza Tecnica del Dott. SERGIO, all’assistenza legale degli Avvocati ed alla conferma delle sue osservazioni sui tracciati cardiotocografici fetali da parte dei Consulenti Tecnici del Tribunale (CTU), si è arrivati alla condanna per colpa grave del personale medico ed ostetrico che assistette la donna durante il travaglio di parto. In tale circostanza, la condotta del personale fu negligente, imperita ed imprudente, in quanto non furono adeguatamente osservati ed individuati i segni di sofferenza fetale che si presentavano durante il travaglio.
Il neonato morì dopo il parto in seguito alla sofferenza che durò per alcune ore durante il travaglio.
E’ di fondamentale importanza, nella gestione del travaglio di parto, l’osservazione attenta del tracciato cardiotocografico e la corrispondenza con le più attuali Linee guida che, in ambito di un procedimento penale, determinano la sentenza del Giudice.
Le motivazioni della sentenza
2011-207 paita yvonne + 2 art. 589 cp
Attualmente il dott. Sergio è Consulente Tecnico di Parte (CTP) per:
- un caso di prolasso di funicolo e successiva morte fetale (sig.ra M.T. di Bari), per la quale ha depositato dettagliata perizia medico-legale ostetrica.
- due casi di MEF (morte endouterina fetale) (sig.ra J.A. di Roma e sig.ra M.C. di Ravenna)
- un caso di mancato riconoscimento ecografico di malformazioni fetali e leucomalacia da ipossia perinatale (sig.ra R.B. di Bari)
- quattro casi di mancata diagnosi prenatale di sindrome Down e malformazione cardiaca fetale in gravidanza
- un caso di perforazione dell’utero durante raschiamento e perforazione intestinale (sig.ra A.V. di Teramo)
- un caso di mancata diagnosi di gravidanza iniziale con conseguente perdita della possibilità di ricorrere a IVG - interruzione volontaria di gravidanza (sig.ra A.D. di Viterbo)
- un caso di ritardata diagnosi di carcinoma ovarico (sig.ra L.F. di Messina)
- un caso di morte neonatale in gravidanza gemellare per sepsi peri-partum (sig.ra M.DB. di Jesi)
- un caso di amenorrea post-traumatica da incidente stradale (sig.ra M.L. di Trani)
- un caso di ritardata diagnosi di carcinoma del collo dell’utero
- un caso di asfissia neonatale con conseguente danno cerebrale neonatale (sig.ra D.K. di Teramo)
-un caso di mancata diagnosi di ventricolomegalia con conseguente perdita della possibilità di ricorrere a IVG - interruzione volontaria di gravidanza
- un caso di sepsi post taglio cesareo con danno da infertilità secondaria con impotentia coeundi e generandi
Scritto il 15 giugno, 2013
