Nascita pretermine: sovrappeso e lavoro pesante tra i fattori di rischio
Secondo un recente studio, il sovrappeso ed i lavori pesanti rappresentano un fattore di rischio per il verificarsi di un parto pretermine.
È stato condotto uno studio multicentrico, osservazionale e retrospettivo su 7.634 donne ricoverate presso 9 differenti cliniche ostetriche universitarie omogeneamente distribuite lungo il territorio nazionale (4 al Nord: Milano, Modena, Torino, Trieste; 3 al Centro: Ancona, Perugia, Siena; 2 al Sud: Catania, Foggia). Come criterio di inclusione si sono considerate le donne con parto vaginale a termine o pretermine in modo spontaneo (esclusi dunque i parti cesarei). Il periodo di raccolta dati è iniziato nell’aprile del 2008 ed è terminato nel dicembre dello stesso anno. Tramite regressione logistica multivariata si sono quindi identificati i fattori predittivi indipendenti di nascita pretermine.
Decisivi Bmi >25, lavori pesanti e recente storia riproduttiva
Un aumento significativo di rischio si è notato nelle donne con indice di massa corporea (Bmi) >25 (odds ratio, Or: 1,662) e nelle madri impiegate in lavori pesanti (Or: 1,947). Inoltre è emersa un’associazione significativa tra nascita pretermine e recente storia riproduttiva. In particolare, l’anamnesi positiva per un pregresso aborto, spontaneo o provocato (Or: 1,954), o per un precedente parto cesareo (Or: 2,904) è apparsa correlata positivamente a un maggiore rischio di nascita pretermine; inoltre, un’ulteriore, importante associazione statisticamente significativa si è rilevata anche con l’esistenza di pregresse nascite pretermine (Or: 3,412). Il fatto che in questo studio non risulti tra i fattori di rischio la fecondazione in vitro si spiega con il trend nazionale di ricorrere, in caso di nascita non a termine, al parto cesareo (fuori protocollo). Tutte le altre variabili esaminate non si sono dimostrate significative. (da Doctor33)
Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol, 2011; 159(2):342-6
Scritto il 9 dicembre, 2011