Polipi endometriali e rischio malignità
Con la diffusione delle tecniche ecografiche ed isteroscopiche è notevolmente aumentato il riscontro di polipi endometriali, che vengono generalmente ritenuti innocui e privi di rischi cancerogeni. Ma è veramente così?
Alcuni ricercatori hanno realizzato una metanalisi di 17 studi riguardanti 10.572 donne cui erano stati asportati polipi endometriali, successivamente sottoposti ad accertamenti istologici. I criteri per parlare di malignità sono stati stabiliti nel riscontro di vere e proprie cellule cancerose oppure di iperplasia endometriale con atipie. Nel complesso, 377 polipi (3.6%) sono risultati maligni.
La prevalenza della malignità è stata del 5.5% nelle donne in postmenopausa e dell’1.7% in quelle più giovani (RR 3.9; IC 95% 2.9-5,1). Le donne che presentavano sanguinamenti uterini anormali si sono dimostrate a rischio maggiore di presentare polipi endometriali rispetto alle donne asintomatiche (4.2% contro 2.2%; RR 1.97; IC 95% 1.2-3.1). Analizzando i risultati, si è anche visto che né l’obesità né la dimensione dei polipi sono correlate con la malignità.(da Paginemediche.it)
Quasi un 4% di malignità non è poco, per cui la presenza di un polipo endometriale impone cautela e controlli sistematici, senza affidarsi totalmente al vecchio assunto ‘polipo = benignità’.
Scritto il 3 maggio, 2012