Trattamento non ormonale delle vampate in menopausa
Dopo le segnalazioni di effetti collaterali anche gravi derivanti dall’uso di estrogeni in menopausa, si è alla continua ricerca di soluzioni alternative non ormonali per il trattamento delle vampate e dei sintomi menopausali in genere.
Due nuovi studi esaminano adesso l’agopuntura e un prodotto a base di erbe cinesi.
In uno studio randomizzato realizzato in Norvegia, si è valutata l’efficacia dell’agopuntura unita o meno ai trattamenti empirici scelti direttamente dalle pazienti (soia, erbe, attività fisica, tecniche di rilas-samento).
Sono state studiate 248 donne in postmenopausa affette prevalentemente da vampate: dopo 12 settimane, le donne trattate anche con agopuntura hanno riferito una riduzione maggiore nella frequenza e nell’intensità delle vampate (p<0.001) ed un miglioramento più marcato nella qualità del sonno, rispetto alle donne trattate solo con il “fai da te”.
In un secondo studio sponsorizzato dall’industria farmaceutica e coinvolgente 217 donne in postmenopausa, alcuni ricercatori USA hanno valutato l’efficacia di un prodotto contenente 22 erbe cinesi associate a 5-10 g di MF101 (Menopausal Formula 101 = un modulatore selettivo dei recettori estrogenici, che si lega sia agli ? sia ai ? recettori ma attiva prevalentemente i ?).
Dopo 12 settimane le vampate sono mediamente diminuite del 48% nelle donne trattate con la dose maggiore di MF101, rispetto ad una diminuzione del 37% registrata nelle donne trattate con placebo (p=0.05); andando a controllare la proporzione di donne che hanno sperimentato una riduzione superiore al 50% delle vampate, si è visto che tale numero era del 16% più alt nel gruppo trattato rispetto al gruppo del placebo (p=0.03).
Da segnalare che l’uso del MF101 si è associato ad un aumentato spessore dell’endometrio.
Il trattamento dei disturbi vasomotori menopausali è ancora oggetto di studio, sia perché non sappiamo esattamente la loro fisiopatologia, sia perché una terapia veramente efficace non estrogenica non è ancora stata scoperta.
L’uso delle erbe cinesi ad alto dosaggio conduce con sé un miglioramento sintomatologico, ma non sappiamo se l’uso a lungo termine comporti effetti collaterali negativi.
L’agopuntura ha portato anche dei vantaggi, ma la compliance piuttosto bassa e la necessità di reperire un agopuntore esperto ne limitano grandemente l’applicazione. (Menopause)(da Paginemediche.it)
Scritto il 13 gennaio, 2010