Vaccino per HPV nelle ultra 26enni
La vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) viene consigliata nelle ragazze a partire dai 9 anni e fino ai 26, per prevenire le lesioni cervicali, vulvari e perineali causate da 4 sierotipi di HPV, che presentano il loro picco proprio in quella fascia di età.
Mediante uno studio internazionale e sponsorizzato dall’industria farmaceutica, 3.819 donne non gravide, di età compresa tra 25 e 45 anni, prive di anamnesi ginecologica di lesioni uterine o genitali, sono state randomizzate alla vaccinazione o ad essere trattate con placebo (una somministrazione all’inizio, una dopo 2 e una terza dopo 6 mesi).
Al baseline, il 30% delle donne presentava un tasso anticorpale contro almeno un sierotipo dell’HPV e l’8% aveva una positività al DNA virale su strisci prelevati dalla vulva, dal perineo o dal canale cervicale.
Entro 7 mesi dalla somministrazione si è registrata una siero conversione nel 97%-99% delle donne sottoposte a vaccinazione e l’efficacia della vaccinazione si è mantenuta anche dopo 2 anni: a quel periodo l’efficacia del vaccino nel prevenire le infezioni da HPV è stata valutata nel 92.6%, mentre la sua effi-cacia nella prevenzione di neoplasie genitali è stata del 92.4%.
Tale efficacia risulta dai casi di malattia verificatisi tra le donne vaccinate: 3 casi contro 40 di infezione da HPV e 1 caso contro 13 di neoplasie genitali.
La prevenzione infettiva nelle donne di età superiore ai 26 anni ottiene meno risultati della vaccinazione effettuata in età adolescenziale, e il costo di una simile azione deve essere ancora quantificato.
Rimangono inoltre da accertare la durata dell’immunizzazione e l’eventuale utilità di una dose di richiamo in età adulta per le adolescenti vaccinate. (The Lancet)(da Paginemediche.it)
Scritto il 13 gennaio, 2010