Vampate menopausali: buone notizie!
Gli estrogeni rappresentano il miglior trattamento per la vampate menopausali, ma non tutte le donne preferiscono o possono iniziare una terapia ormonale sostitutiva.
Da recenti studi arrivano buone notizie per la soluzione di questo problema.
La desvenlafaxina, a dosaggio 100mg, si è mostrata efficace nel ridurre del 60-65% di casi le vampate di calore.
Tutte le donne arruolate nello studio avevano una media di 50 vampate a settimana. Le donne nel gruppo di trattamento attivo avevano circa 12 vampate al giorno, e le donne nel gruppo placebo avevano una media di 3 meno vampate di calore ogni giorno.
La percentuale di donne che hanno raggiunto un obiettivo terapeutico di una riduzione sostanziale dei sintomi era 64% con desvenlafaxine vs 41% con placebo.
In termini di durata del beneficio, un secondo studio ha esaminato se l’efficacia sia stata mantenuta per 1 anno e questo studio ha confermato che c’è stato un significativo beneficio a 1 anno.
Il terzo studio ha esaminato la sicurezza del trattamento con desvenlafaxina in termini di eventi cardiovascolari ed epatici e in generale non c’è stato nessun segnale di allarme per qualsiasi aumento del rischio di eventi coronarici, ictus o malattia epatica.
Desvenlafaxine e’ approvato dalla FDA per il trattamento del disturbo depressivo maggiore, ma non ancora approvato per i sintomi vasomotori, quindi questo sarebbe un uso off-label.
È una buona notizia per le donne affinchè sappiano che ci sono un numero crescente di trattamenti che possono essere utilizzati per sintomi vasomotori, e molti di loro sono non ormonali. Aumentano quindi le opzioni che le donne hanno per la gestione delle vampate menopausali.
Da recenti studi arrivano buone notizie per la soluzione di questo problema.
La desvenlafaxina, a dosaggio 100mg, si è mostrata efficace nel ridurre del 60-65% di casi le vampate di calore.
Tutte le donne arruolate nello studio avevano una media di 50 vampate a settimana. Le donne nel gruppo di trattamento attivo avevano circa 12 vampate al giorno, e le donne nel gruppo placebo avevano una media di 3 meno vampate di calore ogni giorno.
La percentuale di donne che hanno raggiunto un obiettivo terapeutico di una riduzione sostanziale dei sintomi era 64% con desvenlafaxine vs 41% con placebo.
In termini di durata del beneficio, un secondo studio ha esaminato se l’efficacia sia stata mantenuta per 1 anno e questo studio ha confermato che c’è stato un significativo beneficio a 1 anno.
Il terzo studio ha esaminato la sicurezza del trattamento con desvenlafaxina in termini di eventi cardiovascolari ed epatici e in generale non c’è stato nessun segnale di allarme per qualsiasi aumento del rischio di eventi coronarici, ictus o malattia epatica.
Desvenlafaxine e’ approvato dalla FDA per il trattamento del disturbo depressivo maggiore, ma non ancora approvato per i sintomi vasomotori, quindi questo sarebbe un uso off-label.
È una buona notizia per le donne affinchè sappiano che ci sono un numero crescente di trattamenti che possono essere utilizzati per sintomi vasomotori, e molti di loro sono non ormonali. Aumentano quindi le opzioni che le donne hanno per la gestione delle vampate menopausali.
Scritto il 11 febbraio, 2013